La II edizione dell’evento “Strenne Piccanti” così pieno di momenti culturali, artistici e sociali che avevano come fil rouge la Calabria e il peperoncino, ha sollecitato la mia curiosità su questa intrigante spezia dalla forma fallica, dal colore della passione e dal sapore garibaldino. Non preferisco i cibi piccanti, ma guardando nella dispensa della mia cucina mi sono resa conto che non manca ne “l’olio santo”, né i barattoli di peperoncini in polvere né una ghirlanda di tali cornetti o “ diavolill” che curo a mo’ di reliquia.
Allora mi sono chiesta il motivo di questa mia evidente contraddizione. Ma soprattutto il senso di fierezza che fruisco nella percezione di tanta “arte vegetale” e il senso di disorientamento nel momento in cui per caso, lo assaporo.
Navigando nel web alla ricerca di uno scoop su questo “eroe dei due mondi” mi sono imbattuta in una interessante teoria sulla alchimia planetaria. Ho sempre creduto nella simbologia e nel suo valore psicologico.
Un successo annunciato per IPSE DIXIT, la Delegazione romana dell'Accademia del peperoncino, che, nella II edizione di “Strenne piccanti” per l’appuntamento del 2015, ha puntato su “Gusto, tradizione e qualità”.
Roma - Una intera giornata, nell’elegante circolo “La Casa dell’Aviatore”, dedicata al peperoncino, alle risorse artistiche, culturali e turistiche del territorio calabrese ed ai prodotti che lo caratterizzano e lo rappresentano a livello nazionale ed internazionale. L'organizzazione ha registrato oltre 2.000 presenze!
Il Presidente di Ipse Dixit Delegazione romana dell'Accademia italiana del Peperoncino, Antonio Bartalotta, presenta la II edizione di "Strenne Piccanti: gusto, tradizione e qualità" ai microfoni di ten - Teleuropa Network la tv della Calabria
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