Sempre più utilizzato, ricercato, consumato, coltivato, amato e allo stesso tempo temuto! E’ lui ... il peperoncino ed il giorno 23 febbraio si festeggia il National Chili Day, la Giornata Mondiale del peperoncino. Una ricorrenza particolarmente piccante che ha origine negli Stati Uniti e che viene celebrata ormai in tutto il mondo, soprattutto tra gli appassionati.
Portato in Europa da Cristoforo Colombo, tracce del primo utilizzo del peperoncino trovano origini antichissime nelle americhe e in Estremo Oriente. Pare che fosse già adoperato in tanti modi diversi: per conservare, curare, insaporire, ma anche per dare forza e vigore.
Oggi continua ad essere presente nei più svariati ambiti ed in tavola ha spesso un posto d’onore. Sono sempre più numerosi i curiosi e gli appassionati del peperoncino, tanto che nel 1994, dalla geniale e audace idea del prof. Enzo Monaco, nasce a Diamante – CS - l'Accademia italiana del peperoncino, con lo scopo di approfondire e diffondere la cultura del peperoncino. Oggi l’Accademia contra oltre 90 delegazioni in tutta Italia e celebra il peperoncino in ogni occasione, ma la massima espressione della celebrazione si ha con il Festival del peperoncino, che si svolge a Diamante (CS), ormai da 25 anni, ogni anno la seconda settimana di settembre.
Nel corso del Festival, che dura 5 giorni, gli amanti del peperoncino si trovano in un vero e proprio paese piccante ricco di peperoncini e di tutte le informazioni che lo riguardano, da quella culinaria a quella scientifica, ma anche coltivazione, moda, nonché tutte le infinite varietà. Un appuntamento molto atteso, nel corso dei 5 giorni, è quello della gara dei mangiatori di peperoncino, l’edizione 2016 è stata vinta da Giancarlo Gasparotto che in 30 minuti ha mangiato 900 grammi di peperoncino.
Secondo classificato Arturo Rencricca, i 2 sono anche specialisti in competizioni hot..., ma attenzione a non equivocare...le competizioni dei due campioni sono sui livelli di piccantezza del peperoncino. Hanno dato una simpatica dimostrazione della loro abilità nel corso della manifestazione Strenne Piccanti, organizzata da Ipse Dixit la delegazione romana dell’Accademia del peperoncino, che si è svolta a Roma presso l’Hotel Porta Maggiore nei giorni 26 e 27 novembre 2016.
Dunque buon National Chili Day a tutti e seguiteci per essere informati sulle nostre iniziative piccanti.
Da oggi è certamente aumentata la popolarità di Wilbur Scoville, grazie al Doodle che Google gli ha dedicato per ricordare il suo 151° compleanno. Scoville è molto noto tra gli amanti del peperoncino per essere il padre della omonima scala.
Nato a Bridgeport (USA) nel 1865, professione chimico, Scoville ha inventato il SOT (Scoville Organoleptic Test), per misurare il grado di piccantezza dei peperoncini, dovuto alla quantità di capsaicina contenuta negli stessi. Guarda il video.
E’ bene ricordare che la capsaicina è un alcaloide naturale presente nelle piante del genere Capsicum, derivata dal metabolismo di un acido grasso, che si sviluppa principalmente nelle ghiandole situate tra la placenta e la parete del peperoncino. I semi, contrariamente a quanto si crede, sono soltanto ricoperti di capsaicina, ma internamente non sono piccanti.
La II edizione dell’evento “Strenne Piccanti” così pieno di momenti culturali, artistici e sociali che avevano come fil rouge la Calabria e il peperoncino, ha sollecitato la mia curiosità su questa intrigante spezia dalla forma fallica, dal colore della passione e dal sapore garibaldino. Non preferisco i cibi piccanti, ma guardando nella dispensa della mia cucina mi sono resa conto che non manca ne “l’olio santo”, né i barattoli di peperoncini in polvere né una ghirlanda di tali cornetti o “ diavolill” che curo a mo’ di reliquia.
Allora mi sono chiesta il motivo di questa mia evidente contraddizione. Ma soprattutto il senso di fierezza che fruisco nella percezione di tanta “arte vegetale” e il senso di disorientamento nel momento in cui per caso, lo assaporo.
Navigando nel web alla ricerca di uno scoop su questo “eroe dei due mondi” mi sono imbattuta in una interessante teoria sulla alchimia planetaria. Ho sempre creduto nella simbologia e nel suo valore psicologico.
Con la firma del protocollo d’intesa, effettuata in data 4 ottobre u.s., Ipse Dixit e l’Ente Servizio Civile Religioso “Provincia Religiosa SS. Apostoli Pietro e Paolo Opera Don Orione”, avviano un percorso volto ad investire sulla formazione e sull’educazione dei giovani, promuovendo e valorizzando la loro partecipazione ad attività di rilievo sociale che trova applicazione attraverso il progetto di servizio civile nazionale. In linea con gli obiettivi anche dell’accademia Nazionale dell’Accademia del Peperoncino, attraverso eventi e attività formative la delegazione romana promuoverà i progetti di servizio civile del Don Orione. Il protocollo nasce grazie alla volontà del dott. Michele Ferrazzano, responsabile nazionale del servizio civile don Orione e del dott. Antonio Bartalotta, presidente della Delegazione romana dell'accademia del Peperoncino.